Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.

lunedì 30 maggio 2011

I LANTERNONI – INEDITO: CRONACHE DI UNA DOMENICA BESTIALE


Che domenica speciale, la prima senza calcio, qui a Genova. Capita ogni anno, di questi tempi, è vero. Ma quest’anno capita in un modo un po’ diverso: al classico senso di sollievo-mancanza da campionato appena finito si accompagna un anomalo senso di goduria-angoscia da derby rinviato sine die. Una sorta di posticipo, minimo stagionale, massimo chi lo può dire? quinquennale? ventennale?, che prima o poi gusteremo, se non noi, i nostri nipotini, quando i nipotini di Edoardo Garrone avranno finalmente azzeccato l’allenatore e la campagna acquisti, e quel genio incompreso del nipotino di Cassano avrà messo la testa a posto (e sempre che, nel frattempo, il nipotino di Preziosi non abbia deciso di mollare baracca e gormiti). Per ora, in questa domenica anormale, siamo qui, a baloccarci-intristirci in uno strano horror vacui rossoblucerchiato, in quest’incipit di Aspettando Godot pallonaro, in queste prime timide cronache di una stracittadina annunciata per chissà quando per chissà come, annuncio più perentorio e vago di quello del Terzo Valico, temiamo-speriamo non sia anche questo a cura del senatore Grillo.
Che domenica bestiale, senza ballottaggi. Qui a Genova è logico (non si è votato), ma anche lì a Savona, dove hanno fatto tutto due settimane fa, in una botta sola, malgrado i grillini, malgrado o a causa di un candidato del centrodestra che non eccitava animi e malanimi, malgrado, a causa o a prescindere da Monteleone che aveva fiutato il candidato vincente che poi ha vinto lo stesso. E così, senza nemmeno il miniderby elettorale della Torretta, siamo qui, a gustarci da lontano i megaderby del Vesuvio e della Madonnina, l’orecchio teso a captare gli ultimi sondaggi clandestini, l’occhio pronto ad avvistare i primi exitpoll ballerini. Che subito, a pensarci, viene da dirsi: “Ma poi qui, sotto alla Lanterna, che ci frega di chi vince a Napoli e a Milano?”. E che subito dopo, a pensarci bene, viene da rispondersi: “Ci frega eccome, giacché se i napoletani ed i milanesi fregano Papi, è un po’ come se lo fregassimo anche noi”. Enzo Costa

portiere

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