Conforta, la retromarcia della Gelmini sulla Don Milani, che potrà proseguire le sue sperimentazioni d’eccellenza. Un happy end genovese accostabile a quello nazionale della Cassazione sui referendum: lieti fini giunti dopo e/o grazie a proteste e lotte creative dei cittadini. Dal “Se non ora quando?” femminile in poi, qualcosa è cambiato, pure elettoralmente: chi sgoverna continua a fare porcate o furbate, però poi – se ci si mobilita – le paga. Una sana e consapevole manutenzione dell’indignazione, aiuta. Enzo Costa
Repubblica Genova 05/06/11
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