Il pensiero, venutomi quando Grillo fuggì a scooter levato lasciando soli i pentastellati al pesto, mi si ripropone dopo il voto in Emilia: uno si affanna a istigare l’elettorato infuriato di bocca buonissima, e poi arriva un Salvini qualsiasi e glielo porta via! Sì, perché se c’è da prospettare soluzioni spicce, da vezzeggiare pregiudizi più o meno xenofobi, da fare di ogni erba un fascio (in senso lato), il Matteo lumbard è più efficace del Beppe 2.0. Lui il risolutore finale lo fa, oltre che con CasaPound, con Casadei. Enzo Costa
Repubblica Genova 28/11/14
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