Ma per forza dobbiamo buttarla sul banale, su “primarie del Pd uguale guerra fratricida, nuovo contro vecchio, renzismo contro sindacalismo”? Davvero c’è questo, o solo questo, nel confronto fra Raffaella Paita e Sergio Cofferati? A me pare ci sia anche, o soprattutto, un partito ancora capace di proporre leader credibili, di offrire giovani resi solidi dall’esperienza amministrativa e non più giovani al passo con questi tempi difficili, di superare le appartenenze con sostegni non scontati. O la butto sul banale io? Enzo Costa
Repubblica Genova 11/11/14
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