Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.

mercoledì 26 novembre 2014

INAUGURAZIONE ALLA COMMENDA DELLA NUOVA MOSTRA DI ENZO COSTA E AGLAJA


TRA IL DIRE E IL DISEGNARE

Tra il dire e il disegnare c’è di mezzo un mare mosso, molto mosso: lo agitano migrazioni, col carico pesante di sogni, disperazioni, paure, strumentalizzazioni, disagi e integrazioni che portano con sé; lo increspano notizie di inquinamenti nei suoi fondali, di guerre alle sue sponde, di traffici di armi e persone dai suoi scali; lo scompigliano più o meno leggermente i tuffi dei bagnanti (se non interdetti in quanto disabili), le scie degli acquascooter (queste sì, a differenza di quelle chimiche dei web-paranoici, non proprio innocue), i colpi di coda di pesci virtuali e tartarughe inesistenti (gli animali acquatici immaginari, si sa, producono ondate di fantasia). Ecco: tra il dire e il disegnare c’è tutto questo, e molto di più, in forma ironica o onirica, riflessiva o figurativa, poetica o pittorica, corrosiva o descrittiva: è il variegato panorama che vi offre questa mostra, nella quale – oltre al suddetto mare di argomenti, elementi, sentimenti e risentimenti - troverete, sempre per scritti e disegni assortiti, qualche atollo fatto di divagazioni sul tema, con una certa tendenza ad andare fuori tema (magari fra gli abissi della politica e le tempeste della società). E così, accanto alla sezione centrale dedicata al mare, a quanti lo hanno attraversato e lo attraversano per costruirsi un futuro, all’incontro e al confronto fra culture, all’esplorazione di differenze, diffidenze, intolleranze e assonanze fra le civiltà, e a qualche innocente giocosità da spiaggia, potrete gustare spazi collaterali digressivi, da fiori diversi (di versi) e animali virtuali agli epitaffi in rima di politici vivi e vegeti, da una ricognizione ora desolata ora divertita sulla politica nella nostra città e nella nostra nazione a (conseguenti?) sogni e incubi per sole immagini. È una tendenza, quella alla divagazione, che molto ci rappresenta. Perché siamo fatti così: spesso e volentieri iniziamo a scrivere e dipingere con un’idea precisa in testa, e poi andiamo a finire da tutt’altra parte, essendo rigorosamente sprovvisti di bussola, e forse pure di testa. Abbiate pazienza, e salite a bordo con noi. 
Buona navigazione. 
Aglaja e Enzo Costa 

QUI tutte le informazioni

Nessun commento: