“No a carnevalate!”, tuonano la destra della moralità al potere e un presidente della Provincia cultore del rock (non proprio musica da educande). Ma, a parte la bandiera del Buongusto sventolata dai berlusconidi delle veline di tivù e di governo, i generali inviti ad un Gay Pride sobrio sono miopi. Vero: certi esibizionismi possono urtare. Ma le “carnevalate”, proprio perché eccessive, giovano a rendere per contrasto più “normali”, agli occhi dei benpensanti, le tante, comuni persone “diverse” che incontrano. Enzo Costa
Ma sì, hanno ragione: basta carnevalate!
Repubblica Genova 13/09/08
Tutti i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento