“Un magistrato deve parlare con gli atti”: giusta massima spesso strumentalizzata per imporre il bavaglio ai giudici. Anna Canepa con gli atti giudiziari – inappuntabili – ha sempre parlato, così da poter parlare con totale credibilità come cittadina, prima ancora che magistrato, che ha a cuore la Costituzione e quindi la Giustizia. Con buona pace degli impositori di bavagli. Anche il suo scegliere di trasferirsi alla Procura di Gela è un atto: di responsabilità civica e morale. Da lontano, stiamole vicini. Enzo Costa
“Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole”. (Sant'Agostino)
Repubblica Genova 21/10/08
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