Poi l’ho capito, che Franco Bampi mugugnava in zeneize alla sindaco da presidente di A Compagna. Ma subito ho equivocato: non era il Confeugo, era un Golpe! Il legittimista indipendentista Bampi aveva espugnato Tursi e restaurato la Repubblica di Genova, obbligando la Vincenzi, “despota” deposta, a parlare al Ducale nell’idioma dei dogi! La compagna Marta ostaggio del capo della Compagna ideologo del Mil, dal baffetto spiovente alla colonnello Tejero. Disperato, ho pensato di espatriare a Forlì. Enzo Costa
Trova Bampi: non ha gli occhiali, non ha un mezzero nè un berretto da notte rosso sulla testa, non ha l'alloro in mano nè una fascia tricolore sul petto.
Repubblica Genova 23/12/08
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