Vero, come scriveva ieri Margherita Rubino, che nell’Università il confine tra baronìe e autonomia è quasi invisibile. Ma si può notare la furbizia che vede le prime ovunque per celare l’accetta di Mariastella Tremonti: su Raiset è trendy additare gli “sprechi” di corsi specialistici. Come se studi di nicchia fossero di per sé un male. Ad “Annozero”, Luca Barbareschi gigioneggiava (mal)destramente elencando per lui inutili materie: ci fosse un corso specialistico su “Recitazione e qualunquismo”, mi iscriverei. Enzo Costa
Beh, però è per la meritocrazia!
Repubblica Genova 13/01/09
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