Merito a Donatella Alfonso per averci ricordato che nel 2006 un consigliere della Lega voleva, laddove è prevista la Moschea, spazi per l’esercizio della prostituzione. Se ne ricava un barometro degli allarmi padani: tre anni fa, per i leghisti il degrado del Lagaccio era un centro sociale, da riconvertire in alloggi a luci rosse. Oggi, (ri)convertitisi dal Dio Po al Dio lefebvriano, vedono Satana negli islamici. Magari nel 2012 sfileranno per la chiusura della bocciofila, frequentata da pericolosi antagonisti in pensione. Enzo Costa
Ombre sulla cellula bocciofila
Repubblica Genova 17/02/09
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