Vero, Burlando è in trip da spot: ora si è imprigionato in quello di Villa De Mari, in cui appare disinvolto come un ostaggio di Al Qaeda, ma stranamente non lancia appelli per la sua liberazione. La destra che ne deplora la deriva pubblicitaria è però, per citare il massimo proverbiologo vivente (Di Pietro), “come il bue che dice cornuto all’asino”. Dati e memoria ci soccorrono: il teleGovernatore barbuto fu un ben più efferato commercial-killer. Ci mitragliava di video-comunicati, Sandro “Pol-Spot” Biasotti. Enzo Costa
Da "PRIMOCANALE" la conferma
Repubblica Genova 25/02/09
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