Una volta si diceva “rito sacrificale”. Ora si dice “débat public”. Dove il sacrificio è doppio: quello degli abitanti, chiamati a gridare no alla Gronda con la garanzia che non avranno ascolto. E quello degli amministratori, chiamati a immolarsi “democraticamente” tra ire e furori. Certo, il manico dell’autostrada è in mano ai secondi. Sui quali, però, pende la spada elettorale: “Non vi voteremo più, come in Sardegna!”, li hanno avvisati. Così pure qui vincerà la destra. Che l’asfalto lo stende più in fretta, senza débat public. Enzo Costa
"NO! IL DIBATTITO NO!" (cit.)
Repubblica Genova 24/02/09
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