“Abbiamo allontanato le signorine!”, diceva a “Linea Diretta” su Telenord il leghista Bruzzone rivendicando la primogenitura delle ronde. Rifulgeva in lui la maschia fierezza del pioniere padano che, dieci anni fa, a Savona, marciando sui marciapiedi, li aveva bonificati dalle prostitute (“le signorine”). E brillava in lui l’assenza di ogni traccia di ragionamento sul fatto che ogni offerta (libera o meno) dalle “signorine” rispondeva ad una domanda dei “signorini” (padani?). Giovanna Rosi glielo faceva notare. Invano. Enzo Costa
Scende sulla città
Lucciole ansiose di libertà
Noi lasciamo i bassifondi
Senza una metà ci incamminiam
E sotto ad un lampion
Quando la ronda non incontriam
Cantiamo una canzon"
4 commenti:
Inquinamento verbale. Il governo precisa che non si tratta di ronde, ma di "Associazioni di Cittadini Non Armati".
Insomma, di ACNA, come quella di Cengio.
Saluti da Marcello Teofilatto
Ronde per cui...
Parafrasi contiana (e che Conte e la buonanima di Lauzi mi perdonino...):
Ronda su ronda
più voti mi porterà.
Ciao allo Stato,
ormai anche l'ordine
è un fatto privato.
Un saluto da Marcello Teofilatto
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