Ruvido. Ma con modi eleganti. Dalla faccia scolpita. Ma con una finezza di tratti. Non istruito. Ma con un linguaggio elaborato. Gli aneddoti e le immagini sui media, e qualche riflessione da lontano, ti danno tutta l'umana complessità di Paride Batini, il suo fuoriuscire dal cliché in cui capitava di disegnarlo. Soprattutto, ti raccontano di quando la classe lavoratrice aveva la forza di riscattarsi senza tradirsi. Merito di se stessa, e forse anche di una politica che non la degradava a carne da spot e da sondaggi. Enzo Costa
L'ultimo saluto a Paride Batini (da TELENORD)
Repubblica Genova 25/04/09
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