Fu alla presentazione della mia prima raccolta dei lanternini: non lo conoscevo di persona, ma mi si avvicinò con quella sua aria cortesemente ruvida, e mi sembrò di conoscerlo da sempre. Lui, con la sua lunga e gloriosa biografia, carica di una ricchissima vicenda umana, politica e letteraria, si aprì a me, scribacchino semisconosciuto, con rara generosità: curioso del mio lavoro e desideroso di parlarmi del suo disagio di vecchio socialista senza più una vera patria politica. Mi mancherà, Edoardo Guglielmino. Enzo Costa
Edoardo Guglielmino durante la presentazione di uno dei suoi scritti alla libreria Porto Antico del figlio Andrea (foto mentelocale.it)
Repubblica Genova 28/08/09
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