Resto interdetto nell’ascoltare un bravo cronista sportivo del Tgr, R.C., che - in diretta dal Ferraris – parla come un disco fallato, rallentando i giri, stonando le intonazioni, dilatando le vocali finali. Poi capisco: non ha barato al test dell’etilometro: un fastidioso ritorno in cuffia non gli fa udire la propria voce. Giorni dopo, vedo nei tiggì un furbo uomo politico, S.B., che – in differita da Danzica – biascicando le parole dichiara guerra all’Europa dichiarandosi Superman. E la cosa agghiacciante è che lui non ha la cuffia. Enzo Costa
Berlusconi: "Sono Superman: cioè, a me Superman fa ridere!"
Certo. A noi, invece, viene da piangere.
Repubblica Genova 03/09/09
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