Inevitabile fare i conti con la Corte dei Conti in sede locale, dove manca la fantasia poliglotta di chiamare “bad company” (Alitalia docet) un’entità come Ami che, senza quel brand fumogeno, puzza di società partecipe ai debiti nostrani. Intuisco che quando la Vincenzi, rispetto a Perìcu, diceva “discontinuità”, usava un eufemismo. E prevedo strali alterni della destra: fulminerà Sportingenova, un po’ meno Ami (fra i consiglieri della società col buco economico c’era Musso, ora denunciante le buche stradali). Enzo Costa
Bel Ami
Repubblica Genova 27/09/09
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