Lui c’è, e noi pure, a gustarne le performances dinamiche (le pose nei manifesti) e statiche (le autoinstallazioni televisive dietro a Scajola). La più recente delle seconde, venerdì, ci ha offerto un Biasotti in minore: mentre il ministro concionava, l’espressione retrostante del Nostro non era, come al solito, fissa, bensì impalata, se non assente; non dava come sempre l’idea di non seguire il discorso, ma quella di non essere desto. Dev’essere rimasto lì anche a telecamere spente. Se lo vedete, svegliatelo. Enzo Costa
Torna a casa, (cata)lessi!
Repubblica Genova 13/10/09
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