Bene i fonometri per misurare il rumore molesto della movida dai davanzali di residenti insonni. Ma urgono altre applicazioni: fonometri per misurare il sound indigesto della musica da ristoranti dai tavoli di commensali inermi (modello “torture di Guantamano”); fonometri per misurare i decibel abusivi degli spot (magari reclamizzanti fonometri Beghelli) dai divani di teleutenti già semi-assordati da Sgarbi; fonometri per misurare i watt di una sparata di Plinio in consiglio regionale dai confini della Liguria. Enzo Costa
L'inquietante (e minacciosa) forma del fonometro
Repubblica Genova 30/10/09
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