L’astio mediatico fra i due non deve far passare il bianchetto sulla “riga col pennarello”, intesa come imputazione mossa dal re dei costruttori genovesi alla sindaco, “rea” di aver tracciato - con la megavariante urbanistica - una linea oltre la quale non si potrà edificare. Quell’accusa scomposta andrebbe invece sottolineata, denotando tre cose: come certe difficili scelte di tutela ambientale diano fastidio; come sia approssimativa l’idea di una sinistra gradita ai poteri forti; come alla sindaco il coraggio non manchi. Enzo Costa
Viziano mostra le prove di quanto afferma
Repubblica Genova 29/11/09
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