“Montaldo, di’ qualcosa di politico!”, pensava il Moretti che è in me quando vedeva in tivù l’assessore alla Sanità, in continuità (nella “baffutaggine” del destinatario) e discontinuità (nel gesto richiesto) con la celebre esortazione del regista. “Di politico”, ossia di animato da passione civile. Che intuivo esserci, ma che si celava dietro l’algido aplomb del Nostro. Passione che ora ha tirato fuori, in risposta a Vittorio Coletti, con una difesa del proprio ruolo. Era per iscritto, ma ho percepito la vibrazione dei suoi baffi. Enzo Costa
Il guardaroba dei baffi di Montaldo
Repubblica Genova 09/12/09
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