Non lo dirò nemmeno sotto tortura, il nome dell’alleato di Enrico Musso che ieri notte, alle tre e un quarto, mi ha chiamato sul cellulare per dirmi che non sta più con Musso ma con l’Unione dei Trotzkisti Autonomisti per la Rivoluzione Permanente nel Medio-Ponente (una fondazione bipartisan per il buongoverno cittadino che ho appena costituito). Gli ho dato la mia parola d’onore che non rivelerò la sua identità, e io – si sa – sono un uomo di parola, se non un uomo d’onore. Fatevene una ragione. Enzo Costa
"Pronto, Enzo?"
Repubblica Genova 02/12/09
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