Sgomenta il deserto morale di due giovani, incapaci di dare un senso alla propria vita ed un futuro - al di là delle specifiche responsabilità penali - a quella di un povero bimbo: ci sono solitudini nascoste dietro a esistenze frenetiche piene di nulla. Ma non trascurerei la sentenziosità da social network, i gruppi di discussione sommaria, l'autoconvocazione via web al funerale, che riduce una scelta intima (recarsi al rito funebre di un piccolo sconosciuto) a esibita chiamata in rete per comitive. Altri orrori. Enzo Costa
Fulvio Martini "VUOTO E NULLA" (2007)
Repubblica Genova 10/04/2007
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