Atrocemente eloquente, la storia della bimba dominicana che, raggiunta a Busalla la mamma immigrata, trova la morte dalle esalazioni di un braciere rudimentale, misera alternativa all'impianto a gas disattivato per le bollette non pagate per la crisi dalla ditta in cui lavorava il padre italiano, ditta che pure aveva fornito una casa a quella famiglia. Una storia che ci parla di riscatto e di ingiustizia, di dignità ritrovata e persa, di integrazione e solitudine, di precarietà del lavoro e del destino. Ascoltiamola. Enzo Costa
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Repubblica Genova 27/04/10
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2 commenti:
Ciao,
avrei letto volentieri la lettera, ma non riesco a trovarla. Hai mica un link da passarmi?
alessiof(CHIOCCIOLINA)gmail.com
Purtroppo no :-(
L'ho cercata anch'io online per linkarla al pezzo odierno di Enzo, ma non sono riuscita a trovarla.
Ciao
A.
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