Ho assistito all'intervista al Tgr di Enrico Musso soffocando i miei pregiudizi faziosi: mi sono sforzato di non pensare che il suo fosse un gran rifiuto alla candidatura solo apparente, di non sospettare che si lasciasse definire il "più di sinistra" della destra per lasciarsi aperta ogni via, di non far caso all'ambiguità con cui ri-prospettava primarie o simili (con lui escluso o incluso?), di non dar peso al suo silenzio su un'eventuale sua lista civica. Mi sono sforzato, e bene o male ce l'ho fatta. Ma è stata una faticaccia. Enzo Costa
"Mi si nota di più se mi ritiro o se mi sposto a sinistra?"
Repubblica Genova 15/06/10
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