Non è l’indizio in sé (la notizia del Secolo di un suo interesse per Casini e la sua smentita via sms a Scandroglio) ma il fatto che sia l’ennesimo, a spingermi su questa pista investigativa. In breve: si dice liberale e sta(va?) col Conflitto di interessi in carne e fard; non avversa la Moschea e flirta con la Lega; è per il merito e si fa lanciare da Scajola. Ora lo dico: Musso ha un sosia. Come la buonanima di Saddam, che però ne aveva uno politicamente più fedele. Quello di Enrico, più volubile, non è un sosia coi baffi. Enzo Costa
Repubblica Genova 14/07/10
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