Mercoledì, vedendo “150” su Raiuno, si provavano afflati unitari, specie durante il discorso di Napolitano (meno durante i ronzii di Vespa). Mettendo su Primocanale, si provava invece uno sciovinismo franco-genovese, mercé le digressioni risorgimentali strappate da Mario Paternostro a Claudio G. Fava, fra aneddoti napoleonici, bizzarrie dei Savoia, dicerie e maldicenze su Mazzini. Fava celebra così, chez lui, la Genova carbonara: pensa a Mameli ma, come già fece in tv, fra sé e sé canticchia Trenet. Enzo Costa
Repubblica Genova 18/03/11
tutti i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento