“La nostra è una memoria congelata, schiacciata dal risentimento”; “Devi poter riconoscere che una persona oggi può essere cambiata, non si può inchiodarla al suo passato”: sono pensieri espressi a Repubblica da Sabina Rossa. Non ho il diritto di giudicare la contrarietà di molti familiari di vittime del terrorismo ai discorsi pubblici di ex terroristi (anche non sul terrorismo): posso solo capire il loro dolore. Ma posso anche ammirare la grandezza morale con cui Sabina ha elaborato quel dolore. Enzo Costa
Repubblica Genova 08/03/11
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