Per noi orridi ultraquarantenni, i bidelli sono stati l’ancora di salvezza nel mare mosso dell’infanzia: garantivano ordine assoluto (aule e bagni rilucenti) e disciplina relativa (tolleranza 10 per i nostri schiamazzi). Mi avvilisce, perciò, la ragazzata che ha spedito al pronto soccorso due bidelli (o come si chiamano oggi in lavorese) del Calvino, vittime di fialette puzzolenti lanciate dagli alunni. Ma una ministra della Pubblica Distruzione che, da Fazio, li addita a fannulloni superflui, che esempio dà ai ragazzi? Enzo Costa
Repubblica Genova 25/03/11
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