Il sequestro giudiziario del cantiere dell’Acquasola è salvifico: dà requie a una cronaca infinita e a una politica sfinita. Ma l’ecologia intellettuale imporrebbe altri sequestri: il sequestro delle nostre distrazioni civiche; il sequestro delle nostre deleghe in bianco ad amministratori in grigio-asfalto; il sequestro delle nostre allergie pubbliche (“No alle corsie gialle!”) e idolatrie private (“Libera auto in libero ingorgo!”); il sequestro di certo fragoroso ambientalismo santonesco, che inneggia ai pedoni scendendo da macchinoni. Enzo Costa
Repubblica Genova 29/03/11
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