Ovvio che chi fa sport ai massimi livelli incarni l’idea della forza e della sfida vincente al limite. E naturale che un’atleta del calibro della genovese Giorgia Consiglio viva peggio di una sconfitta la disavventura dei 10 chilometri di nuoto a Shangai, interrotti per una grave crisi respiratoria da panico. Eppure quell’episodio può essere educativo quanto un trionfo: insegna la nostra fragilità. Insegna che si è grandi proprio perché si convive con essa, spesso superandola, talvolta subendola, ma riconoscendola. Enzo Costa
Repubblica Genova 22/07/11
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