Su Telenord, sere fa, il leghista Rixi additava una Genova chiusa, asfittica, nemica dei ragazzi. A parte il fatto che milita in un partito che erge enormi frontiere fisiche e mentali, a parte il fatto che si accompagna a quei teenager cosmopoliti di Ravera e Bruzzone, a parte il fatto che lui e “giovani” sodali padani – su integrazione, cooperazione, sguardi sul mondo – seminano intolleranze d’altri millenni, a parte il fatto che partorì una poesia contro la Moschea da ripetente xenofobo di asilo nido, Rixi aveva quasi ragione. Enzo Costa
Repubblica Genova 10/07/11
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