Fa pensare, leggere che con l’aumento delle telecamere sono diminuite le multe per violazioni delle corsie gialle dei bus. Fa pensare al nostro infantile bisogno di sorveglianza paternalistica, autoritaria, da maestro con la bacchetta, per compiere semplici doveri civici. Fa pensare alla fase pre-telecamere, con i vigili travestiti da lavavetri o da semafori per beccare stock di furbetti sfreccianti. Fa pensare che urgano telecamere dappertutto, e che la privacy sia una cosa troppo seria per potercela permettere. Enzo Costa
Il Grande Cantunè
Repubblica Genova 22/01/12
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