“Caselli boia”: è la sentenza inappellabile emessa a mezzo spray su un muro genovese. La motivazione non è scritta, ma intuibile: Caselli è boia perché guida la Procura artefice degli arresti di alcuni manifestanti per gli scontri in Valsusa. Chissà se il giurato con bomboletta un tempo plaudiva al Caselli anti-Mafia. Credo lo facessero molti che ora, da sinistra, bollano l’indagine sui no-Tav. È legittimo criticare qualsiasi misura giudiziaria. Ma criminalizzare un giudice quando non si gradisce un’inchiesta è berlusconiano. Enzo Costa
Repubblica Genova 15/02/12
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