Che siano il segno di un’era post-Papi, le primarie del centrosinistra aperte al voto dei sedicenni? Minorenni chiamati a frequentare la politica in quanto considerati responsabili, e non in quanto trote, e non a trastullare il Capo in quanto nipoti di Mubarak. Poi, si può pensare che sia difficile che i giovani siano attratti da questa politica, e che alle primarie voteranno in pochi, i più informati e consapevoli (ma se anche fra gli adulti, in genere, votassero solo informati e consapevoli, sarebbe proprio terribile?). Enzo Costa
Repubblica Genova 03/02/12
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