Un pasticciere di Alassio, costretto a chiudere per tre giorni per non aver emesso lo scontrino quattro volte di fila, ha affisso sulla vetrina un cartello che, dopo la domanda più invito “Sono un parassita? Vieni a dirmelo in faccia”, accusa la classe politica, sostituendo il “tu” informale con un “voi al comando”. Un collega solidale scrive: “Questo è uno Stato militare che obbliga la gente a vivere sotto ricatto”. Giudicate voi. Io mi limito ad auspicare un uso più consapevole delle parole. Attenti! Riposo! Avanti Marsch! Enzo Costa
Repubblica Genova 09/03/12
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