Voglio pensare che nemmeno uno dei residenti che, nei giorni dell’alluvione, protestava furiosamente contro le autorità, sia fra coloro che hanno eretto, sugli argini e negli alvei di Bisagno e Fereggiano, capannoni e muretti abusivi, monticelli di rifiuti, box, campi da bocce e pollai non autorizzati, come appurato dalla Commissione di inchiesta. Ma mi viene da pensare che almeno uno di loro conosca un vicino, un cugino, un umano artefice di uno di quei bei lavoretti. Se lo incontra, protesti furiosamente. Enzo Costa
Repubblica Genova 03/03/12
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