Un convegnista parla delle possibili ricadute positive su Genova dell’Expo milanese, ma anche del rischio che questa, con la crisi, sia un flop: “L’ultima a lasciare un vero segno fu quella parigina di fine Ottocento, con la Tour Eiffel”, aggiunge. E io penso a quell’escrescenza di ferro, urbanisticamente incongrua, divenuta però, col tempo, il simbolo della Ville Lumière. Era un’altra epoca, in cui un’idea ingenua ma forte di progresso faceva osare senza timori. O forse allora sorsero comitati “No Tour”, poi dimenticati. Enzo Costa
Repubblica Genova 13/05/12
tutti i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento