Quand’ero bimbo non c’erano le piste ciclabili, ma c’era il ciclismo e c’era Merckx. Il ciclismo era uno sport popolarissimo, e Merckx era un mio mito. Non mi perdevo una Milano-Sanremo, anche perché Merckx non ne perdeva una. Non perdeva neppure un Giro d’Italia, salvo quello del ‘69, quando fu fermato a Savona per un’oscura storia di doping. Giorni fa era a pedalare nella pista ciclabile, con Burlando: sono parsi in buona forma (salvo doping). Il ciclismo c’è meno, c’è stata la Sanremo, ma io ho tifato Merckx. Enzo Costa
Repubblica Genova 27/03/14
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