Senti al tg che per l’ordigno esploso nella campana della plastica
prevale la pista dello squilibrato su quella anarco-insurrezionalista.
Subito pensi che sia una buona notizia: meglio un pazzoide che un gruppo
organizzato. Poi ti chiedi: “squilibrato” sarebbe solo un bombarolo
fai-da-te? Seguaci di Bakunin che mirassero a scatenare l’insurrezione
anarchica facendo saltare in aria i cassonetti gialli dei rifiuti,
sarebbero equilibrati? Per evitare esplosioni di senso, dovremmo provare
a equilibrare il linguaggio. Enzo Costa
Repubblica Genova 06/05/14
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