Toccava il cuore, il dolore incredulo, profondo, trattenuto, dignitoso, della figlia dei due anziani sepolti dalla frana a Leivi. Le parole sommesse, lo sguardo intenso, carico di amore spezzato, di una donna ferita da una tragedia la cui crudeltà è appesantita dall’ingiustizia e dall’imprevedibilità: parlava con compostezza dei sacrifici con cui i suoi avevano costruito quella casa, e di come fosse stata edificata a norma. L’unico senso di un dolore simile è quello di sentirlo anche un po’ nostro, in un abbraccio partecipe. Enzo Costa
Repubblica Genova 15/11/14
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