Nel febbraio 2013 lanterninavo sul pellegrinaggio di votanti e simpatizzanti sotto Villa Grillo a Sant’Ilario. Oggi sono qui a lanterninare sull’assedio di espulsi e neo-antipatizzanti a Villa Grillo in Marina di Bibbona. Non parlo di ascesa e decadenza di un leader (nell’alternanza delle di lui ville): una parabola si può tracciare dopo più tempo. E poi Beppe, invece che “leader”, si definisce “megafono”. Però venerare e contestare un megafono è sintomatico: dopo di lui, a chi ci si affiderà? Ad un citofono? Enzo Costa
Repubblica Genova 03/12/14
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