Dunque, niente da fare per i quaranta simpaticoni di Carignano (soci del club filantropico “Erode”?) che chiedevano il numero chiuso per i bimbi a Villa Croce: la loro petizione è stata respinta. Ce l’hanno fatta a zittire il cinema all’aperto, ma non a mettere il silenziatore ai pargoli ed ai loro assordanti rave party tra fiumi di ciocorì. Però un po’ inquieta, questa isterica pretesa di una quiete assoluta, questo travestire da sofferenze sociali asociali insofferenze. E se molto “disagio” fosse solo egoismo di agiati? Enzo Costa
Il comitato di Carignano in un pacato confronto con mamme e bimbi a Villa Croce
da Repubblica Genova 07/09/08
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