Giovedì sera, a Primocanale, non c’era partita: da un lato, sulla Moschea, l’argomentare chiaro e mite dell’assessore Ranieri, il suo appellarsi alla Costituzione, alla libertà di culto, a storia e civiltà, all’utilità persino pratica del dialogo. Dall’altro, il comiziare del leghista Bruzzone, il suo ammiccare alle paure mescolando strumentalmente Islam e reati, fede e biglietti evasi sui bus, fra xenofobia e populismo. E, per l’appunto, l’impressione raggelante che, con quelle giocate furbe, la partita la vincesse Bruzzone. Enzo Costa
L'imborghezimento di Bruzzone
Repubblica Genova 24/01/09
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