L’ha scritto mirabilmente su Repubblica Adriano Sofri, che il Premier (con quella bocca mediatica) può dire quello che vuole. Salvo e salvi gli interessi propri e del blocco (a)sociale che incarna, pratica un’allegra schizofrenia di sparate il cui gradimento prescinde dal contenuto (a)variato giacché discende dal contenitore fardato. Può lanciare il piano casa di deregulation selvaggia (plauso di Capezzone e apologeti dell’ “informazione” a trainare quello popolare) e, col sisma di poi, annunciare rigore nei controlli della ricostruzione (ri-plauso di Capezzone & apologeti con sondaggi a rimorchio). Può per 15 anni disertare il 25 Aprile (silenzio-assenso degli apologeti, Capezzone non pervenuto) e il sedicesimo farne il suo set catodico (casino-assenso di Capezzone più apologeti in coro). Urge scovare un sosia del Premier e fargli dire di essere contrario al trapianto di capelli: Minzolini scriverebbe che Lui ha una ricrescita naturale. E Capezzone apparirebbe calvo a tiggì unificati. Enzo Costa
L'Unità 04/05/09
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