Ho visto, a Primocanale, un Claudio Gustavino scintillante della serenità di chi è ritornato alla sua Itaca: è l’Udc, l’isola ritrovata (in quanto cattolica) dal nostro intrepido navigante nelle acque procellose della politica. La landa ove dare senso a disagi passati e Casini futuri, il Monte(leone) sotto cui ripararsi per sempre dopo aver fluttuato fra Margherita e Pd, fra gruppo misto e Rutelli. Così mi pareva, ma a fine intervista l’Ulisse centrista ha detto che poi farà rotta sul Partito della Nazione: mi è venuto il mal di mare. Enzo Costa
Repubblica Genova 06/07/10
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