Mi fuorvierà la nostalgia, ma ricordo che quand’ero bimbo, se nevicava, grandi e piccini si avvolgevano lieti nell’ovatta della città imbiancata. Oggi grandi e piccini esigono isterici una città salata: capisco la necessità di garantire la viabilità per le tortuose strade collinari. Capisco meno la pretesa di un’immediata salatura per viali e vicoli cittadini: servizio che costa denaro e, poi, squarci all’asfalto. Per far accettare con dolcezza un naturale rallentamento dei nostri ritmi, propongo di spargere zucchero. Enzo Costa
Repubblica Genova 03/12/10
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