Naturale che Gianni Arena, pidiellino rapallino con l’hobby del saluto romano, fosse (sia?) il responsabile regionale della cultura per il partito. Una carica in linea con la politica nazionale del Pdl, il cui Sovrano gode di un’intesa intellettuale col filosofo Lele Mora, tenutario (fra l’altro) di suonerie telefoniniche con motivetti del Ventennio. Meriterebbero sanzioni rieducative, tipo assistere alle celebrazioni della Giornata della Memoria. Ma la memoria latita in molti, altrimenti costoro non si troverebbero al governo. Enzo Costa
Repubblica Genova 21/01/11
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