Mi stupisce e non mi stupisce, che Sergio Castellaneta abbia firmato ad un gazebo del Pd per le dimissioni di Papi. Mi stupisce perché anni fa mai avrei pensato di vedere l’agitpopulista ligure congiurare con i compagni contro Silvio. Non mi stupisce perché, rispetto a quello smutandato di Papi, il populismo di Castellaneta era moderato e raffinato. E poi perché (scoop a scoppio ritardato) nel 2009 notai Castellaneta nel pubblico di un recital satirico di Corrado Guzzanti: intuii allora che fosse finito fra noi sovversivi. Enzo Costa
Repubblica Genova 17/02/11
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2 commenti:
Egregio Redattore,
dopo il silenzio del solerte e sempre critico Enzo Costa mi vedo nuovamente citato sulla rubrica del suo giornale "Il Lanternino" adirittura con un titolo che non credo di meritare "Il compagno Sergio". Addirittura compagno! Promosso sul campo per essere stato fotografato ad un banchetto del PD a firmare la richiesta di dimissioni di Berlusconi.
Cosa inaudita per un Paese come il nostro dove non esiste la possibilita' per un semplice cittadino di esprimere liberamente una posizione politica senza tener conto della appartenenza ad uno schieramento partitico di centro-destra o di centro-sinistra.
Ebbene, rivendico il mio pieno diritto da sempre di pensare con la mia testa e di comportarmi di conseguenza in totale autonomia rispetto alle questioni - politiche e non - che si dibattono nella societa' italiana.
Ho votato a favore del divorzio, ho votato a favore dell'aborto, sono contro la legge sulla fecondazione assistita, sono contro la legge sul testamento biologico, sono contro il legittimo impedimento, contro il processo breve, contro la limitazione o la proibizione delle intercettazioni e cosi' via.
Ciononostante non mi sono mai sentito un "compagno" avendo sempre militato nell'area di centro-destra, pur conservando una totale liberta' di pensiero.
In tutte le assemblee elettive, camera dei deputati, consiglio regionale e comunale, ho sempre votato secondo il mio convincimento senza rispettare gli ordini di partito anche perche', per mia fortuna, il partito ero ... io.
In conclusione vorrei dire al caro Costa che sono un uomo libero e come tale mi comporto e voto secondo scienza e coscienza.
Purtroppo nel nostro disastrato paese ci si esprime troppo spesso con scarsa scienza ed in assenza totale di coscienza.
La prego di voler considerare la presente quale esercizio del mio diritto di replica, con conseguente pubblicazione sul suo giornale.
Sergio Castellaneta
www.sergiocas.it
Difatti. Come si poteva evincere dal mio scritto, "Il compagno Sergio" era un titolo ironico e paradossale, esattamente come autoironico e paradossale era definire quelli che, come me, avevano applaudito Corrado Guzzanti, "noi sovversivi". Bastava leggere con anche scarsa scienza.
Un saluto bolscevico (si fa per scherzare).
Enzo Costa
P.S. Rispondo io qui e non il non meglio identificato "Egregio Redattore", giacché il messaggio del gentile Dott. Castellaneta è stato inviato al mio blog personale.
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