Sarò un politologo zuccone che non coglie polpette avvelenate e messaggi cifrati, ma non so spiegarmi lo scalpore suscitato dalle parole di Burlando e dalla replica della Vincenzi: che in caso di altre candidature si debbano fare le primarie, e che spetti a lei decidere se ricandidarsi o no, è la regola. Forse, oggi, è la norma a fare notizia. Se Burlando avesse detto che bisognava scegliere un altro candidato col gratta e vinci, e la Vincenzi che il suo futuro lo avrebbe deciso Lele Mora, avremmo trovato tutto normale. Enzo Costa
Repubblica Genova 05/03/11
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